domenica 8 luglio 2012

La storia di Brian Banks

Una ormai ex star del football giovanile, i cui sogni di successo sono stati distrutti in maniera irreparabile da una condanna per violenza sessuale, è scoppiato in lacrime quando un giudice ha finalmente archiviato le accuse che lo avevano spedito in carcere per più di cinque anni. Brian Banks, 26enne di Long Beach (California), una decade fa si era dichiarato non colpevole delle imputazioni mosse a suo carico da una compagna di infanzia che lo aveva falsamente accusato di aggressione e stupro.

Le cose hanno iniziato a "mettersi bene" per Banks quando la calunniatrice, Wanetta Gibson, gli chiese l’amicizia su Facebook una volta che lui era uscito di prigione. In quell'occasione la ragazza gli confessò di aver mentito per poter godere del ricco vitalizio destinato alle “vittime” di violenza sessuale, rifiutandosi però nel contempo di ripetere la confessione davanti agli inquirenti per timore di dover restituire il milione e mezzo di dollari che aveva guadagnato da una causa civile contro la Long Beach School, teatro della mai avvenuta violenza. Il secondo incontro tra i due venne segretamente registrato attraverso una videocamera: nel filmato, che potete visionare su Youtube, la ragazza dice a Banks
Sono disposta ad aiutarti, ma non voglio dover rinunciare a tutti quei soldi
al momento non è certo se la Gibson dovrà restituire il denaro fraudolosamente estorto al college, l’unica cosa che si sa è che la donna non verrà perseguita, dato che all’epoca dell’accusa aveva solo 15 anni (questa almeno è la motivazione addotta dalla procuratrice distrettuale). Intervistata in merito a quelle dichiarazioni, Wanetta Gibson non ha voluto rilasciare alcun commento.

Brian Banks ha dichiarato di aver perso tutte le speranze di poter provare la propria innocenza fino a che la sua ex compagna di infanzia non lo ha contattato; ha affermato di essersi sentito scioccato e senza parole il giorno che la Gibson ha comunicato con lui, dopo cinque anni e due mesi di carcere. Secondo l'avvocato, il professor Justin Brooks, il ragazzo avrebbe potuto essere rilasciato prima, se solo la sua accusatrice avesse cambiato idea e ritrattato la sua versione in tempo.

Dopo la sentenza di proscioglimento, Brooks ha chiesto alla lega di concedere a Banks almeno una chance di diventare giocatore professionista, nonostante tutti gli anni perduti. Per motivi burocratici, il 26enne è tuttavia ancora in prova e deve indossare il braccialetto elettronico; la prossima cosa da fare per lui, ha dichiarato il professor Brooks, sarà richiederne la rimozione. All'uscita dal tribunale, Banks indossava una t-shirt con scritto Innocent; tutti i suoi parenti e amici lo hanno imitato per riconoscergli solidarietà.

Wanetta Gibson aveva accusato Brian Banks di rapimento e stupro; nonostante ci fossero diverse inconsistenze nella versione della Gibson, ad esempio l'aver riferito ad alcuni che la violenza si era consumata nell’ascensore della scuola e ad altri sulle scale, il ragazzo è stato condannato da una giuria prevalentemente femminile a scontare cinque anni e due mesi di carcere.

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