giovedì 1 marzo 2012

Per il reato di tentato omicidio, gli uomini vanno in carcere, le donne no

Oltre alla notizia che avevamo pubblicato ieri, quella della coppia di Fidenza che ha cercato di assoldare un killer per far fuori una 66enne e che ha portato l'uomo in carcere e la donna ai domiciliari (leggi l'articolo), vorremmo pubblicare due fatti di oggi riguardanti sempre il reato di tentato omicidio. Il primo riguarda l'arresto di un palermitano, Giuseppe Trapani, che ha fatto irruzione nell'abitazione di alcuni suoi congiunti con una motosega minacciando di morte tutti i presenti, ma che fortunatamente non ha prodotto alcun danno oltre alla porta squarciata; lui è finito nel carcere dell'Ucciardone di Palermo. Il secondo è quello di una 55enne ucraina, rimasta anonima a differenza del Trapani, che ha cercato di soffocare con un cuscino il marito 75enne che stava dormendo; il fatto è avvenuto a Tremestieri Etneo, in provincia di Catania, e ha portato la donna agli arresti domiciliari presso l'abitazione di un parente. Continua così ad essere verificata la tesi, già teorizzata altrove, secondo cui l'Autorità Giudiziaria applica sistematicamente il regime del carcere per gli uomini imputati di tentato omicidio e quello dei domiciliari per le donne. Visto che riteniamo questa applicazione differenziata della legge un vero e proprio abuso di potere, noi lo segnaliamo sperando che chi di dovere prenda provvedimenti.

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